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Il
ministero straordinario della Comunione venne istituito da Paolo VI nel 1972
per rispondere ad una esigenza sempre più diffusa, quella di dare a tutti
coloro che lo desiderano e sono ben disposti la possibilità di comunicarsi.
I compiti
del ministro straordinario della Comunione sono: la distribuzione della Comunione ai fedeli nelle grandi assemblee,
quando le persone che si accostano alla
comunione sono molto numerose e non vi è un numero
sufficiente di ministri ordinari (sacerdoti o diaconi) che possano provvedervi; portare la Comunione ai malati.
Nella nostra comunità
parrocchiale, la comunione agli ammalati viene portata di solito il sabato.
E' un servizio svolto dai sacerdoti con la collaborazione dei ministri straordinari.
E' un servizio svolto dai sacerdoti con la collaborazione dei ministri straordinari.
Ai
ministri straordinari dell'eucaristia si richiede una preparazione spirituale e
pastorale adeguata e un effettivo coinvolgimento nella pastorale della
parrocchia: questa preparazione è facilitata sia dalle iniziative di formazione
organizzate dalla parrocchia e dagli appositi corsi di formazione promossi dall'Ufficio Liturgico
della Diocesi.
I
ministri straordinari sono richiesti e proposti dal parroco al Vescovo che, se
ritiene fondata la richiesta,autorizza il parroco a conferire il mandato a
persone idonee e formate.
Il
ministero viene conferito per un triennio ed è rinnovabile. Può essere
esercitato esclusivamente nell'ambito della diocesi nel quale è stato
conferito. Per richiedere la comunione agli infermi, rivolgersi al parroco.
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